Non sussiste errore inevitabile sulla illiceità di un atto sessuale con una minorenne se l’imputato proviene da un Paese che sanziona la medesima condotta, e in ogni caso – pur vivendo da poco tempo nel Paese di immigrazione – ha accesso facilmente a fonti di informazione che avrebbero potuto confermargli la non liceità dei propri atti.
(Il caso in questione riguardava un cittadino dell’Ecuador di 24 anni, residente in Spagna da poco tempo, che aveva avviato una relazione sentimentale con una connazionale di 12 anni, essendo a conoscenza dell’età di lei e consumando altresì rapporti sessuali consensuali con la stessa.
Il tribunale di seconda e ultima istanza, in applicazione del suddetto principio, ha riformato la sentenza di assoluzione.)
Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie premi il tasto "Gestisci i cookie" o consulta la
Cookie Policy