Non sussiste errore inevitabile sulla illiceità di un atto sessuale con una minorenne se l’imputato ha accesso facilmente a fonti di informazione che avrebbero potuto confermargli tale non liceità. La colpevolezza può, comunque, essere riconosciuta come meno grave alla luce delle condizioni socio-culturali dell’imputato.
(Il caso in questione riguardava un cittadino domenicano appena maggiorenne, giunto da poco tempo in Spagna, che aveva consumato un rapporto sessuale consensuale con una minore di appena 11 anni, essendo a conoscenza di tale età.
Il tribunale di seconda e ultima istanza, in applicazione del suddetto principio, ha confermato la sentenza di condanna.)
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