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Conclusioni dell’Avvocato Generale Hogan, Centraal Israëlitisch Consistorie van België e.a. e Altri c. Vlaamse Regering, Causa C-336/19, CGUE (Grande Camera), 17 dicembre 2020

Abstract

Libertà di manifestare la propria religione e protezione del benessere degli animali nell’ambito della macellazione rituale.

Riferimenti normativi

Regolamento 1099/2009/CE del Consiglio, del 24 settembre 2009, relativo alla protezione degli animali durante l’abbattimento
Articolo 13 TFUE
Articolo 10 CDFUE

Massima

1. La deroga di cui all’articolo 4(4) del regolamento 1099/2009/CE, che ammette la prassi della macellazione rituale, riflette il desiderio del legislatore dell’Unione di rispettare la libertà di religione e il diritto di manifestare la propria religione o convinzione mediante il culto, l’insegnamento, le pratiche e l’osservanza dei riti, come stabilito dall’articolo 10 della Carta. Questa disposizione dà pertanto attuazione all’impegno dell’Unione verso una società tollerante, pluralistica, in cui vi sono punti di vista e convinzioni divergenti o, talora, confliggenti, che devono essere conciliati.

2. Il regolamento non contempla, di per sé, l’eliminazione o la quasi eliminazione, da parte degli Stati membri, della prassi della macellazione degli animali come prescritta da riti religiosi. Gli Stati non possono interpretare la disposizione del regolamento che consente di garantire una maggiore protezione del benessere animale in modo tale da svuotare di contenuto le norme a presidio della macellazione rituale.

3. Sebbene il diritto garantito dall’articolo 10(1) della Carta corrisponda al diritto garantito dall’articolo 9 CEDU – della quale tutti gli Stati membri sono firmatari e che, conformemente all’articolo 52(3) della Carta, ha lo stesso significato e la stessa portata – il legislatore dell’Unione, adottando l’articolo 4(4) del regolamento ed esigendo che la possibilità di rafforzare le tutele per il benessere animale operi entro i confini di tale disposizione, ha inteso concedere una protezione più specifica alla libertà di religione di quella richiesta dall’articolo 9 CEDU.
(Rinvio pregiudiziale da parte della Corte costituzionale del Belgio, in relazione al ricorso per l’annullamento di una legge regionale che priverebbe i credenti ebraici e musulmani della garanzia che, conformemente ai loro precetti religiosi, le macellazioni rituali non possono essere soggette al requisito del previo stordimento).