Restrizioni aventi ad oggetto scommesse e lotterie per la protezione dei consumatori e per il mantenimento dell’ordine pubblico. Fattori morali, religiosi o culturali influenti sulla regolamentazione di lotterie e gioco d’azzardo.
Riferimenti normativi
Art. 43 Trattato CE (Art. 49 TFUE)
Art. 49 Trattato CE (Art. 56 TFUE)
Massima
1. Non è possibile ignorare gli aspetti morali, religiosi o culturali delle lotterie, come altri tipi di gioco d'azzardo, esistenti in tutti gli Stati membri. La tendenza generale degli Stati membri è, infatti, quella di limitare, o addirittura vietare, la pratica del gioco d'azzardo e di impedire che sia una fonte di profitto privato (par. 60).
2. Una normativa nazionale che, come la legislazione del Regno Unito sulle lotterie, vieta, fatte salve specifiche eccezioni, lo svolgimento di lotterie in uno Stato membro costituisce un ostacolo alla libera prestazione dei servizi.
3. Tuttavia, poiché la normativa in questione non comporta alcuna discriminazione in base alla nazionalità, tale restrizione può essere giustificata se è finalizzata alla tutela dei consumatori e al mantenimento dell'ordine nella società.
(Richiesta di pronuncia pregiudiziale da parte della High Court of Justice, Queen's Bench Division – Regno Unito. Nella fattispecie, la legislazione britannica aveva vietato e limitato le lotterie e il gioco d'azzardo, in considerazione delle preoccupazioni di politica sociale e della prevenzione delle frodi).
Note
Oltre alle schede collegate in questo database, si vv. anche, in tema di scommesse e lotterie:
- Placanica, Palazzese e Sorricchio, Cause riunite C-338/04, C-359/04, C-360/04, CGUE (Grande Camera), 6 marzo 2007, disponibile a questo link: Decisione_Curia
- Commissione c. Grecia, Causa C-65/05, CGUE, 26 ottobre 2006, disponibile a questo link: Decisione_Curia
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