Logo law and pluralism
Logo Università Bicocca

Begheluri e Altri c. Georgia, N. 28490/02, Corte EDU (Quarta Sezione), 7 ottobre 2014

Abstract

Violenze diffuse e interferenze nelle pratiche religiose dei Testimoni di Geova. Sistematica inerzia delle autorità nel prevenire e reprimere le violenze di matrice religiosa.

Riferimenti normativi

Art. 3 CEDU 
Art. 9 CEDU 
Art. 14 CEDU 

Massima

1. Ripetuti atti di violenza di matrice religiosa, fisica o verbale, uniti all'apparente tolleranza e indifferenza da parte delle autorità pubbliche costituiscono un trattamento inumano e degradante ai sensi dell'art. 3 CEDU (caso in cui gli appartenenti alla comunità religiosa dei Testimoni di Geova avevano subito una serie di gravi aggressioni da parte di gruppi estremisti ortodossi con la connivenza delle autorità georgiane). 
2. L'incapacità delle autorità di proteggere i Testimoni di Geova dagli attacchi violenti e di perseguire i soggetti responsabili rappresenta, al medesimo, tempo una violazione dell'art. 9 CEDU, poiché impedisce agli appartenenti alla comunità religiosa di praticare liberamente la propria fede attraverso il culto, i raduni pacifici e l'osservanza individuale o collettiva dei precetti.
3. Le varie forme di violenza perpetrate nei confronti dei Testimoni di Geova da parte degli agenti statali o dai privati sono state ispirate da un atteggiamento intollerante nei confronti di quella comunità religiosa. Il medesimo intento discriminatorio si pone alla base dell’incapacità delle autorità competenti di indagare efficacemente sugli episodi di violenza di matrice religiosa, il che conferma che le autorità hanno almeno tollerato quelle forme di violenza, così violando l’art. 14 in combinato disposto con gli art. 3 e 9 CEDU.