La richiesta del datore di lavoro di provare l’appartenenza religiosa del dipendente per poter legittimamente godere di determinati privilegi nel contesto lavorativo non viola l’art.9 della CEDU.
Riferimenti normativi
Art. 9 CEDU
Massima
1. I precetti rituali di alcune religioni possono a volte entrare in conflitto con gli obblighi professionali dei loro adepti e richiedere che il loro datore di lavoro (pubblico o privato) adotti misure specifiche per conciliarli. Tuttavia, l’articolo 9 della CEDU non garantisce, in quanto tale, il diritto del lavoratore di assentarsi dal lavoro nei giorni delle festività religiose.
2. Quando il legislatore nazionale istituisce un privilegio o una esenzione speciali per i membri di una comunità religiosa, soprattutto in materia di impiego, non è contrario all’articolo 9 far pesare sull’interessato l’onere di fornire almeno una minima giustificazione della realtà della sua appartenenza a questa comunità per poter beneficiare di questo trattamento speciale.
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