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JR87 a suo padre c. Dipartimento dell’Istruzione, N. NIQB 53, Suprema Corte di Giustizia dell’Irlanda del Nord, 5 Luglio 2022

Data
05/07/2022
Tipologia Sentenza
Numerazione 53/2022
Link

Abstract

Educazione religiosa nelle scuole pubbliche in Irlanda del nord. Violazione del diritto dei genitori al rispetto delle proprie convinzioni religiose nell’educazione dei figli.

Riferimenti normativi

Art. 2 Prot. No. 1 CEDU
Art.9 CEDU

Massima

1. Sebbene gli Stati abbiano un ampio margine di apprezzamento nello stabilire ed organizzare il curriculum scolastico nelle scuole pubbliche primarie e secondarie e possano legittimamente prevedere l’insegnamento religioso, anche confessionalmente orientato, quest’ultimo, per non rappresentare una violazione del diritto dei genitori ad educare i propri figli secondo le proprie convinzioni filosofiche e religiose ( di cui all’art 2 P1 CEDU), deve essere impartito in modo obiettivo, critico e pluralista, senza alcuna finalità d'indottrinamento. 
 
2. Non può essere considerata oggettiva, neutrale e pluralista l’educazione religiosa improntata sull’insegnamento delle Sacre scritture che si risolva nell’insegnare agli studenti ad esplorare il contenuto e la struttura della Bibbia, a comporre le proprie preghiere in base ad essa e a cantare canzoni religiose, trasmettendo il messaggio che la Bibbia è la parola di Dio, che a sua volta è il creatore di tutte le cose.
 
3. La possibilità di esonero dalle lezioni di religione offerta dalla scuola non costituisce una risposta sufficiente alla mancanza di pluralismo educativo, poiché potrebbe comportare un onere eccessivo in capo ai genitori (in punto di esposizione di aspetti sensibili della loro vita privata), finendo per dissuaderli dal chiedere l'esonero del figlio, che resterebbe, peraltro, esposto al rischio di emarginazione.