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Turan e Altri c. Turchia, Nn. 75805/16 e altri 426, Corte EDU (Seconda Sezione), 23 novembre 2021

Abstract

Arresto e custodia cautelare di giudici e pubblici ministeri all’interno della magistratura turca, con l’accusa di appartenere ad un’organizzazione illecita, a seguito del tentato colpo di Stato militare del 15 luglio 2016.

 

Riferimenti normativi

Art. 5 CEDU

Massima

1. Alla luce del ruolo cruciale che la magistratura riveste tra gli organi dello Stato in una società democratica e della crescente importanza attribuita al principio di separazione dei poteri e alla necessità di salvaguardare l’indipendenza della magistratura, la Corte europea deve essere particolarmente attenta alla tutela dei membri della magistratura quando esamina, dal punto di vista delle disposizioni della Convenzione, l’attuazione di un provvedimento di limitazione della libertà personale.

2. In considerazione dell’importanza della magistratura in uno Stato democratico governato dalla rule of law, e del fatto che tale tutela è riconosciuta a giudici e pubblici ministeri non come un privilegio personale, ma al fine di assicurare l’esercizio indipendente delle loro funzioni, i requisiti di certezza del diritto diventano ancora più preminenti quando è un componente della magistratura ad essere privato della sua libertà personale.
(Nel caso di specie, che vede come ricorrenti ben 427 giudici e pubblici ministeri, accusati di far parte di un’organizzazione ritenuta dalle autorità turche responsabile di aver orchestrato e condotto il tentato golpe del luglio 2016, la Corte europea ha riscontrato una violazione dell’articolo 5 della Convenzione).