Laïcité francese, servizi pubblici e uso del "burkini" nelle piscine comunali
Riferimenti normativi
Art. 1 della Costituzione francese
Legge n. 2021-1109 del 24 agosto 2021
Massima
1) Un regolamento comunale che consente l'uso del “burkini” nelle piscine pubbliche esenta una determinata categoria di utenti da una norma di applicazione generale e comune che, prevedendo di utilizzare indumenti aderenti al corpo, soddisfa le esigenze di igiene e sicurezza.
2) Il corretto funzionamento dei servizi pubblici non consente deroghe al diritto comune se non per concrete e impellenti giustificazioni: l’Art. 1 della Costituzione francese, inoltre, vieta di invocare le convinzioni religiose per eludere l’applicazione delle norme che regolano i rapporti tra autorità pubbliche e privati.
3) È legittima la sospensione di un regolamento comunale che consenta l'uso di costumi da bagno non aderenti al corpo per accomodare un'esigenza prettamente religiosa: ciò reca detrimento al corretto funzionamento dei servizi pubblici e alla parità di trattamento degli utenti.
(Caso in cui la città di Grenoble aveva emanato un nuovo Regolamento recante alcune disposizioni relative alla gestione delle piscine comunali, prevedendo una deroga all’obbligo di indossare costumi aderenti per quegli indumenti larghi che non superassero la metà della coscia, permettendo in questo modo l’uso del c.d. “burkini”)
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