Perquisizioni negli appartamenti di testimoni di Geova e nella sala di preghiera di proprietà di un'organizzazione religiosa locale di testimoni di Geova con sequestro di relativa letteratura religiosa considerata estremista.
Riferimenti normativi
Art. 9 CEDU
Massima
1. I giudici nazionali non hanno effettuato un esercizio di bilanciamento né hanno esaminato se vi fossero ragioni pertinenti e sufficienti per l'ingerenza, se l'ingerenza nei diritti dei ricorrenti avesse risposto a un'urgente esigenza sociale e fosse proporzionata agli obiettivi legittimi perseguiti.
2. La Corte rileva inoltre che i termini dei mandati di perquisizione erano eccessivamente ampi e che hanno dato alla polizia una discrezionalità illimitata nel determinare quali oggetti fossero rilevanti per l'indagine (...) Ciò ha portato a un'ampia perquisizione e al sequestro di letteratura religiosa, compresi titoli che non erano stati dichiarati estremisti.
3. Considerando che le perquisizioni sono state effettuate senza motivazioni pertinenti e sufficienti e in assenza di garanzie che ne limitassero l'impatto a limiti ragionevoli, la Corte conclude che l'interferenza con i diritti dei ricorrenti non era "necessaria in una società democratica".
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