Negazione dell'Olocausto in un discorso parlamentare. Legittima ingerenza nel diritto alla libertà di espressione.
Riferimenti normativi
Art. 10 CEDU
Massima
Per quanto la legittimità delle ingerenze nel diritto alla libertà di espressione nel contesto dei discorsi parlamentari debba essere valutata attentamente, affermazioni contrarie ai valori democratici della Convenzione non meritano protezione, come nel caso di dichiarazioni lesive della dignità degli ebrei.
(Caso riguardante la condanna di un deputato del Land per aver negato l'Olocausto durante un discorso parlamentare. Il ricorrente lamentava la violazione dell'art. 10 CEDU. La Corte ha ritenuto che l'ingerenza nel diritto alla libertà di espressione del ricorrente fosse proporzionata allo scopo legittimo perseguito dalle autorità tedesche e quindi "necessaria in una società democratica". Ha dichiarato il ricorso inammissibile in quanto manifestamente infondato ai sensi dell'art. 10 CEDU, richiamando l'art. 17 CEDU come aiuto interpretativo nel delineare la necessità dell'ingerenza).
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