Terrorismo e sicurezza nazionale. Cittadini francesi ex detenuti a Guantánamo. Diritto ad un equo processo. La Corte non riscontra violazione.
Riferimenti normativi
Art. 6 CEDU
Massima
1. La Corte europea dei diritti dell'uomo si è pronunciata sui ricorsi di due individui che, dopo essere stati sottoposti a detenzione a Guantánamo, sono stati processati in Francia in quanto cittadini francesi. I ricorrenti ritenevano che la Francia avesse violato il loro diritto a un equo processo, poiché erano stati condannati sulla base di alcune affermazioni fatte durante il periodo della loro detenzione a Guantánamo.
2. La Corte ha rigettato il ricorso, non riscontrando alcuna violazione dell'art. 6 CEDU. La Corte ha ritenuto che, dal momento che le autorità francesi avevano ripetuto gli interrogatori dei ricorrenti, senza prova che fossero in alcun modo consapevoli delle informazioni di intelligence rilasciate dai ricorrenti a Guantánamo, il processo svoltosi in Francia potesse ritenersi nel complesso equo.
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