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Corte costituzionale della Repubblica Ceca (Ústavní soud České republiky), N. I. ÚS 1253/14, 22 dicembre 2015

Abstract

Vaccinazione obbligatoria contro nove malattie infettive dell'età pediatrica. Obiezione di coscienza religiosa e laica all'obbligo vaccinale. 

Riferimenti normativi

Art. 2 Cost. Rep. Ceca 
Art. 15 Cost. Rep. Ceca 
Art. 16 Cost. Rep. Ceca 

Massima

1. Il rifiuto della vaccinazione obbligatoria per motivi di religione, cioè la c.d. obiezione di coscienza religiosa, da una parte, non può essere completamente esclusa a seconda delle circostanze specifiche e, dall’altra parte, deve rimanere un'eccezione percepita in modo restrittivo. La Corte costituzionale ha già aperto a uno spazio in ragione di motivi forti, ma non ha aperto a una dispensa concessa automaticamente a una religione specifica o a un gruppo di persone che professano un credo specifico.

2. Per quanto riguarda la relazione tra i due tipi di obiezione di coscienza, l’obiezione di coscienza religiosa e l’obiezione di coscienza laica, la Corte costituzionale conclude che in uno Stato laico non c'è motivo di trattarle diversamente. Ci sono quattro requisiti per la giustificabilità dell'obiezione di coscienza c.d. laica, che devono essere soddisfatti cumulativamente: (1) la rilevanza costituzionale delle rivendicazioni contenute nell'obiezione di coscienza, (2) l'urgenza delle ragioni che il titolare della libertà fondamentale cita a sostegno della sua obiezione, (3) la coerenza e persuasività delle rivendicazioni di quella persona, e (4) l'impatto sociale che l'accettazione di un'obiezione di coscienza laica può avere nel caso specifico.

3. Le rivendicazioni alla base dell'obiezione di coscienza c.d. laica alla vaccinazione obbligatoria acquistano una dimensione costituzionale a causa della collisione tra la protezione della salute pubblica e la salute della persona a favore della quale viene applicata l'obiezione di coscienza. Inoltre, la Corte deve considerare l'affermazione dei genitori di un'interferenza nel loro diritto di cura parentale. Infine, l'argomento che la vaccinazione è un'interferenza con l'integrità corporea non può essere ignorato. Questo caso coinvolge diritti fondamentali che possono essere soppesati l'uno contro l'altro (al fine di trovare un equilibrio ottimale).

4. L'impatto sociale dell'obiezione di coscienza laica, se deve essere accettata, non deve superare in modo eccessivo la sfera dei fini legittimi rilevanti per il campo del diritto dato. In questo caso specifico ciò significa che si deve considerare il livello auspicabile di copertura vaccinale. L'eccezione concessa non deve essere associata a conclusioni che permetterebbero a tali eccezioni di diventare la regola.

Note

Cf. par. 93 di Vavřička e Altri c. Repubblica Ceca, Nn. 47621/13 e 5 altri, Corte EDU (Grande Camera), 8 aprile 2021 in questo database