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Darby c. Svezia, N. 11581/85, Corte EDU (Camera), 23 ottobre 1990

Data
23/10/1990
Tipologia Sentenza
Numerazione 11581/85

Abstract

Pagamento della “tassa ecclesiastica” da parte di un cittadino finlandese lavorante in Svezia. Violazione del combinato disposto degli articoli 14 della CEDU e 1 del primo Protocollo addizionale. Non è conseguentemente necessario verificare una violazione dell’art. 9.

Riferimenti normativi

Art. 9 CEDU
Art. 14 CEDU
Art. 1 Prot. 1 CEDU

Massima

1. L'articolo 14 della CEDU protegge le persone che si trovano in situazioni simili dall’essere discriminati nel godimento dei loro diritti ai sensi della Convenzione e dei suoi Protocolli. Tuttavia, una differenza di trattamento sarà discriminatoria solo qualora non abbia una giustificazione oggettiva e ragionevole, ossia nel caso in cui essa non persegua uno scopo legittimo e non esista una relazione ragionevole di proporzionalità tra i mezzi impiegati e la finalità perseguita.
(Il ricorrente, cittadino finlandese ma esercente la propria attività professionale in Svezia, veniva sottoposto a tassazione in quest’ultimo Paese. In questo modo, egli era tenuto a corrispondere la c.d. “tassa ecclesiastica”, diretta alla locale Chiesa luterana. La sua istanza di essere esentato dal pagamento, siccome non appartenente a quella confessione religiosa, era stata respinta, in quanto la disciplina dell’esenzione si riferiva ai soli residenti in Svezia. La Corte ritiene che la condotta dello Stato convenuto sia stata discriminatoria)

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