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B.S. c. Spagna, N. 47159/08, Corte EDU (Terza Sezione), 24 luglio 2012

Abstract

Divieto di trattamenti inumani e degradanti. Comportamenti violenti degli agenti di polizia determinati da pregiudizi etnici o razziali. Divieto di discriminazione. Obbligo di svolgere indagini effettive in ordine al movente razzista di aggressioni e comportamenti violenti. 

Riferimenti normativi

Art. 3 CEDU

Massima

1. Il comportamento violento tenuto dagli agenti di polizia nel corso di operazioni di prevenzione dei reati e di controllo del territorio, accompagnato da insulti di stampo razzista, costituisce un trattamento inumano e degradante ai sensi dell'art. 3 CEDU (caso in cui una donna di origine africane, che esercitava la prostituzione, era stata ripetutamente sottoposta a controlli da parte della polizia e denunciava di aver subito vessazioni e maltrattamenti da parte degli agenti coinvolti nelle operazioni).
2. In presenza di un'allegazione credibile circa comportamenti violenti da parte degli agenti di polizia, connotati da pregiudizi etnici o razziali, le autorità nazionali hanno l'obbligo di svolgere investigazione effettive, idonee a condurre all'identificazione dei soggetti responsabili. In particolare, le autorità inquirenti devono adottare tutte le misure ragionevoli per accertare l'esistenza di un nesso causale tra gli atteggiamenti razzisti e i comportamenti violenti denunciati dalle vittime. Le autorità giudiziarie, d'altra parte, debbono rendere decisioni pienamente ragionate, imparziali e obiettive, senza omettere fatti sospetti che potrebbero essere indicativi di una violenza indotta da odio etnico o da pregiudizio razziale.
3. Il dovere delle autorità nazionali di indagare sull'esistenza di un possibile legame tra atteggiamenti razzisti e atti violenti è un aspetto dei loro obblighi procedurali, derivanti dall'articolo 3 CEDU. Al contempo, tale dovere può anche essere visto come implicito nella responsabilità degli Stati contraenti ai sensi dell'articolo 14 CEDU per garantire il rispetto – senza alcuna discriminazione - dei valori fondamentali sanciti dall'art. 3 CEDU.