Art. 9 - Manifestazione della libertà di religione - Rifiuto ad hoc, a causa della pandemia da Covid-19, di consentire a un detenuto di partecipare al culto della sua chiesa all'esterno del carcere, avendo successivamente offerto assistenza religiosa online - Tutela della salute e dell'integrità dei detenuti in un ambiente chiuso - Carattere imprevedibile e senza precedenti della crisi sanitaria - Ampio margine di apprezzamento - Sforzi ragionevoli delle autorità nazionali per controbilanciare le restrizioni - Considerazione da parte delle autorità penitenziarie della situazione individuale del ricorrente e dell'evoluzione della crisi sanitaria
Riferimenti normativi
Art. 9 CEDU
Massima
La Corte ritiene che la situazione sanitaria mutevole e la sua imprevedibilità devono aver posto una serie di problemi alle autorità carcerarie nell'organizzare o supervisionare le attività religiose dei detenuti. È quindi del parere che si debba concedere loro un ampio margine di apprezzamento, soprattutto perché, nel caso in esame, il ricorrente chiedeva l'autorizzazione a lasciare il carcere e a entrare in contatto con persone al di fuori di esso.
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